La
protesta dei lavoratori della Legnitalia Porte Srl
(Queste
sono le voci degli operai che abbiamo raccolto sul posto !!!)
Da
lunedì 19 gennaio gli operai della Legnitalia Porte Srl sono in
sciopero
nei
confronti dell’azienda, a causa dei pagamenti a singhiozzo
degli
stipendi
e presunte irregolarita’ nel versamento del fondo integrativo
pensionistico
e delle quote sindacali.
Gli
ultimi acconti che hanno ricevuto sono stati gli anticipi delle
tredicesime,
pari a 250€, nel periodo antecedente il natale.
Il
fondo integrativo pensione (ARCO) viene regolarmente detratto dalle
buste
paga
ma, dal 2002, risulterebbe non versato sul Fondo
Pensionistico.
Infine,
sembra che le quote sindacali, a detta dei sindacati stessi, non
vengano
piu’ versate da un po’ di tempo, ma risultano anch’esse regolarmente
detratte
dalle buste paga.
“Le
Sezioni Unite della Cassazione, con la sentenza n.28269 del 21
dicembre
2005,
hanno ritenuto che il rifiuto ingiustificato del datore di lavoro di
versare
al sindacato le quote di retribuzione cedute dai lavoratori integra
un
inadempimento che, oltre ad assumere rilievo sotto l’aspetto
civilistico,
integra
anche l’ipotesi di condotta antisindacale, essendo oggettivamente
idoneo
a limitare l’esercizio dell’attivita’ e dell’iniziativa sindacale.
In
altre parole, conseguenza di tale rifiuto sarebbe quella di lasciare
i
sindacati
che non hanno concluso i contratti collettivi, privi della
possibilità
di percepire regolarmente la fonte primaria di sostentamento per
lo
svolgimento della loro attivita’.”
GLI
OPERAI NON CHIEDONO MOLTO, SOLO QUELLO CHE GLI SPETTA:
STIPENDI
REGOLARI E RISPETTO!!!
Tutto
cio’ dimostra ancora una volta che la crisi economica che stiamo
vivendo,
pesa quasi esclusivamente sui lavoratori dipendenti e non sulla
classe
dirigenziale che l’ha "CREATA".
In
questo caso, addirittura, gli operai vedono la busta paga completa di
tutte
le
voci, ma non vedono ne’ stipendio ne’ fondi accantonati ne’ quote
sindacali
versate.
Alla
Legnitalia Porte Srl la crisi e’ iniziata in tempi non sospetti ma,
purtroppo,
non parliamo di crisi economica, parliamo della crisi dei diritti
dei
lavoratori che vedono secoli di lotte e conquiste spazzate via
dall’arroganza
e dalla prepotenza dei dirigenti.
I
lavoratori sono alla base di un’azienda, senza di loro, l’azienda
stessa non
potrebbe
esistere!!!
Sempre
dalla parte dei lavoratori!!!