Esprimiamo solidarieta’ alla ”Casa comune della Sinistra” di Sora


La ”Casa comune della Sinistra”, nella notte tra il 26 e il 27 aprile,
e’ stata oggetto di un infame saccheggio: e’ stato rubato un televisore
42”, un lettore DVD, le casse audio, e sono stati incendiati tutti i
libri e i documenti storici del Partito Comunista Italiano di Sora.
Per fortuna le fiamme, subito spente dai Vigili del Fuoco, non hanno
provocato danni alla struttura, che al momento risulta essere ”sotto
sequestro” dalle forze dell’ordine.

Condanniamo questo vile gesto fatto, evidentemente, non solo per
trafugare qualche ”elettrodomestico”, ma anche per motivi politici, ed
esprimiamo la nostra solidarieta’ ai compagni e alle compagne della
”Casa comune della Sinistra”.

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2 risposte a Esprimiamo solidarieta’ alla ”Casa comune della Sinistra” di Sora

  1. Enrico scrive:

    Come prima cosa esprimo la gratitudine di tutte le compagne e i compagni della Casa Comune della Sinistra di Sora per la solidarietà ricevuta in seguito al vile raid fascista che ha offeso, saccheggiandolo e incendiandolo, un luogo della Sora Antifascista.

    Tutto è avvenuto nella notte tra il 26 e 27 aprile 2010.
    Già l’anno scorso, sempre di questo periodo, ci fu chi pensò bene di distruggere la nostra insegna esterna.

    Questa volta sono andati più in là.
    Hanno rubato e dato fuoco a libri e documenti che erano patrimonio ereditato dalla vicenda storica del Partito Comunista Italiano di Sora.
    Libri e documenti che erano sopravvissuti ad anni ed anni di traslochi e trasformazioni e che erano sempre stati custoditi con ferma consapevolezza di ciò che rappresentavano.

    Costoro, vili e ripugnanti, nel loro agire di nascosto per colpire alle spalle, hanno rischiato di generare una catastrofe di quartiere se qualcuno non si fosse accorto delle fiamme e del fumo che provenivano dai locali della CCdS. Il pronto intervento dei pompieri ha evitato il propagarsi delle fiamme ai locali limitrofi, dove vale la pena ricordare trovano ospitalità studenti fuori sede della Facoltà di Scienze della Comunicazione.

    Ora i locali sono sotto sequestro da parte delle autorità giudiziarie.
    Sia chiaro che non ci facciamo nessuna illusione sulla volontà di trovare i colpevoli di questo infame gesto da parte delle autorità preposte.
    Sappiamo che la lotta contro il fascismo e le sue forme, vecchie e nuove, va condotta con dura e ferma partecipazione in ogni luogo, strada o piazza della nostra città come in tutte le città d’Italia.
    Sarebbe un errore grave pensare di battere l’intolleranza e la violenza, tipiche della sottocultura fascista, cercando di condurre azioni solo autoreferenziali.

    Fraterni saluti.

    Enrico.

  2. alberto scrive:

    Grazie per la solidarietà. Se pensavano di metterci paura hanno sbaglaito di grosso!

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